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Under 17

VOGLIA DI VINCERE

A.D. Polisportiva Pasta – Lisondria: 3-2

Terz’ultima di ritorno per l’under 17 contro il Lisondria ,il Pasta gioca per cercare il sorpasso sugli alessandrini già battuti in trasferta 7 a 5.
Squadra quasi al completo con il ritorno di Luca Agosta dopo l’infortunio alla prima di ritorno,
La partita si incanala subito con il Pasta che prende il pallino del gioco ed il Lisondria che si affida ai rilanci del suo portiere sugli ottimi pivot; con il passare dei minuti la pressione del Pasta diventa costante con un assalto alla porta avversaria tambureggiante.
Mister Oliva, da vecchio lupo di mare (per mare intendiamo il futsal ovviamente) , sa benissimo che questo genere di partite spesso nascondono insidie e dosa bene l’energie dei suoi ragazzi, ricorrendo a continui cambi di giocatori senza modificare il ritmo gara.
Malgrado la netta differenza fisica tra i pivot alessandrini, Massaro, Amati e Castro riescono a limitarli e renderli pressochè inoffensivi e le poche volte che riescono a raggiungere il tiro ci pensa Antonucci a sfoggiare grandi parate, un portiere rinato rispetto il girone di andata dove alcune incertezze avevano portato a delle segnature.
Ma in questo sport come spesso succede, basta un secondo per cambiare tutto, punizione del Lisondria che trova l’insperato vantaggio intorno al ventesimo di gioco.
Il Pasta non ci sta e si riversa in attacco con ancora maggiore forza, ne nasce una partita nella partita con il portiere ospite che chiude la porta a tutti i tentativi degli attaccanti granata.
Mister Oliva decide per l’assetto a trazione anteriore con il solo Massaro a protezione della portiere e tre pivot contemporaneamente in campo; l’azzardo paga e sull’ennesimo pallone rubato da Massaro, riparte l’azione del Pasta con Ganda che serve sulla corsa Agosta che trova l’angolino alto opposto per il meritato 1 a 1 a tre dalla fine del primo tempo.
Il Pasta prova ancora a segnare il gol del vantaggio ma l’estremo difensore ospite continua a sfoderare parate incredibili.
Il secondo tempo riparte sulla falsariga del primo con i Nostri che sempre più spesso ricorrono all’azione coinvolgendo Antonucci nell’impostazione.
La partita con il passare dei minuti viene sempre più spesso spezzettata dai falli senza che però l’arbitro prenda provvedimenti disciplinari.
Al quarto d’ora il Pasta prima perde Ganda per infortunio e poco dopo su una palla sporca che raggiunge l’area subisce il 2 a 1, non senza polemica per un fallo ad inizio azione non ravvisato dall’arbitro.
Massaro da Capitano che non ama i fruttini avrebbe voglia di dire all’arbitro che è un insensibile con un bidone dell’immondizia al posto del cuore, ma consapevole che ciò potrebbe costargli un cartellino decide di parlare con i fatti.
I Granata caricano a testa bassa ma i loro tentativi si infrangono sul muro verde del Lisondria che non sbaglia una parata.
Il nervosismo sale con il passare dei minuti in campo come sugli spalti, la paura di perdere una partita giocata in modo perfetto solo per il trascurabile dettaglio di aver segnato un gol in meno non è accettabile.
Quando mancano cinque minuti sugli sviluppi dell’ennesima azione corale, Agosta trova nuovamente l’angolino dalla distanza e rimette il punteggio in parità sul 2 a 2.
Il Lisondria ora ha il braccino, il pareggio per quanto visto in campo va stretto al Pasta.
Passano altri 2 minuti ed Agosta da fuori trova il terzo gol per il vantaggio dei suoi, esultanza incontenibile del Palazzetto che però deve ancora soffrire qualche minuto prima di poter dare inizio ai festeggiamenti.
Finalmente la squadra dopo i complimenti per il gioco mostrato contro le corazzate Elledì ed Orange, porta a casa i 3 punti; unico rammarico, oltre l’infortunio di Ganda, il risicato vantaggio che nel complesso della splendida prova corale di tutti i ragazzi poteva essere maggiore e regalare la gioia della segnatura anche a De Andrade e Ventricelli autori di tante conclusioni in porta.
Nella settimana di Sanremo, piccolo spazio per le dediche musicali da Alessandria dopo gli 8 gol in due partite di Agosta gli è stato dedicato il pezzo di Ron vincitore nel 1996…